COS'E' IL DECRETO FLUSSI?
Il decreto flussi è un atto normativo con il quale il Governo stabilisce ogni anno quanti cittadini stranieri non comunitari possono entrare in Italia per motivi di lavoro.
Tale ingresso è regolato da un sistema di quote stabilite, appunto, dal Governo attraverso l’emanazione periodica di un decreto, il cosiddetto decreto flussi, che stabilisce il numero massimo di assunzioni di lavoratori stranieri effettuabile da parte di datori di lavoro italiani o stranieri regolarmente soggiornanti in Italia.
Una volta pubblicato il decreto flussi sulla Gazzetta Ufficiale, sarà possibile per il datore di lavoro assumere uno straniero residente all’estero come lavoratore subordinato a tempo determinato o indeterminato, presentando la richiesta di assunzione allo Sportello Unico per l’Immigrazione (SUI), istituito presso ciascuna Prefettura e responsabile dell’intero procedimento.
La richiesta di un lavoratore straniero residente all’estero prevede più fasi:
- La domanda da parte del datore di lavoro viene inviata telematicamente al SUI dal sito del Ministero, inserendo tutti i suoi dati, quelli del lavoratore e i dati relativi al lavoro.
- Il SUI convoca il datore di lavoro (se la sua richiesta è andata a buon fine) per sottoscrivere e confermare la domanda.
- Il Sui rilascia al datore di lavoro il NULLA OSTA, il quale dovrà spedirlo al lavoratore.
- Il lavoratore munito di nulla osta potrà richiedere il visto di ingresso in Italia per lavoro subordinato.
- All’ingresso in Italia del lavoratore, il datore di lavoro e lavoratore si devono recare, entro 8 giorni, presso la Prefettura per sottoscrivere il “contratto di soggiorno” e relativa richiesta di permesso di soggiorno.
Consultate il sito www.stranieriinitalia.it per aggiornamenti in tempo reale in merito ad eventuali decreti flussi.